Se sei un appassionato di Blackjack, non puoi non aver sentito parlare del MIT, ovvero il Massachusetts Institute of Technology. Non come “semplice” istituto didattico, ma quasi come mecca di molti studenti dediti al gioco del Blackjack e che poi sono anche diventati professionisti di questo affascinante gioco.
Il MIT è noto per aver avuto tra i suoi docenti il famoso Edward Thorp, grande professionista del Blackjack che ha dato vita al libro (pietra miliare del settore) “Beat The Dealer: A Winning Stragegy for the game of Twenty One”.
In tutte le università americane nascono gruppi, club, confraternite, associazioni varie, ma il Boston College Club, dopo esser nato come organizzazione di studenti appassionati al Blackjack, inizia ad essere un ritrovo davvero importante per gli universitari del MIT, tanto da prevedere particolari caratteristiche di gioco e psicologiche per esservi ammessi. Non è da tutti infatti sopportare lunghe sedute di gioco o possedere un’innata attitudine al Blackjack da professionisti!
Proprio in questo frangente diventano fondamentali gli scritti di Edward Thorp, stimato e seguito dai ragazzi sia come professore che come studioso del gioco. Il suo libro si trasforma presto in una sorta di bibbia per tutti i giocatori che ne assimilano ogni passaggio proprio come se fosse un testo sacro.
Evolvendosi, il MIT Team di Blackjack si divise in due gruppi, gli Anfibi ed i Rettili. Il primo fu la causa dello sballamento di Las Vegas, il secondo invece fu famoso per essere quello che “abbattè la casa”. Erano diventati il terrore dei casinò, ai quali vinsero svariate centinaia di migliaia di dollari grazie alle loro capacità di conteggio carte (soprattutto), controllo del mescolamento e guida delle carte .
Per molti anni è stato difficile scoprirli, ed anche per questo, oltre che per la fama e le grandi capacità, il MIT Team rappresenta sicuramente una tessera fondamentale nel grande mosaico del Blackjack da professionisti.
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