Scommesse cricket

Scommesse cricket

Negli ultimi anni le scommesse sul cricket hanno conosciuto un’impennata senza precedenti grazie soprattutto ai siti scommesse stranieri che permettono di scommettere anche dall’Italia.

Oltre ad essere praticato in Inghilterra, il cricket è principalmente diffuso nei paesi del Commonwealth: Australia, Nuova Zelanda, Bangladesh, India, Sudafrica, Sri Lanka, Galles, Zimbabwe, Pakistan e nelle Indie Occidentali Britanniche.

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Scommesse sul cricket

Scommettere sul cricket non differisce dallo scommettere sugli altri sport. Ogni scommettitore può fare una puntata sull’esito della partita utilizzando le quote fornite dal bookmaker. È necessario scegliere la squadra su cui puntare, basandosi sul proprio intuito e sulle condizioni di gioco.

Si può puntare anche sul miglior battitore che farà più corse durante un inning o in tutta la partita. Si può puntare anche sul miglior lanciatore che prenderà più wicket. Questi sono i principali tipi di scommesse che possono essere piazzate prima dell’inizio della partita.

Ma è possibile puntare anche sulla principale modalità di eliminazione dei battitori durante una partita, su un inning intero o uno specifico intervallo di tempo durante la partita e sui wicket persi.

Cricket: origini

Come già anticipato, il cricket ha origini sconosciute, anche se gli storici ritengono che questo sport fosse già praticato nel XIV secolo dai pastori fiamminghi. Il cricket come vera e propria disciplina sportiva risale a metà del XVI secolo, quando il medico legale John Derrick testimoniò che praticava il gioco del cricket durante gli studi alla Royal Grammar School di Guildford.

Solo nel XVII secolo il cricket cominciò ad essere praticato capillarmente in Inghilterra, in particolare nella zona Sud-Est. Nel XVIII secolo il gioco del cricket si sviluppò fino a diventare lo sport nazionale, emblema della corona britannica e in tutto l’impero coloniale britannico.

Anche negli Stati Uniti d’America il cricket rappresentò la disciplina sportiva dominante fino alla guerra di secessione. Con l’istituzione del Commonwealth, nel secondo Dopoguerra il cricket ha conosciuto una sorta di globalizzazione.

Il primo incontro internazionale (ODI) si disputò nel 1971 tra Australia e Inghilterra, mentre quattro anni, nel 1975 dopo fu giocata la prima Coppa del mondo di cricket.

Oggi il Test cricket si gioca in dieci paesi appartenenti all’International Cricket Council:

  • Sudafrica e Zimbabwe (Africa)
  • Bangladesh, India, Pakistan e Sri Lanka (Asia)
  • Inghilterra (Europa)
  • Australia e Nuova Zelanda (Oceania)
  • Indie Occidentali (America)

Grazie all’interesse di due magnati televisivi australiani (Kerry Packer proprietario di Nine Network, e di Rupert Murdoch padrone di SKY), il cricket ha trovato la sua vocazione internazionale con il One Day International.

Sedici anni fa è stato adottato il Twenty20, una delle principali formule di gioco del cricket, che fa parte della tipologia Limited Overs, ovvero delle partite che prevedono un limite di overs (sequenza di sei lanci validi) per ogni turno di battuta d’una squadra (innings).

Cricket: come si gioca

Nel cricket si utilizzano la mazza, la palla e i wickets. La mazza non deve essere lunga più di 96,5 cm, mentre la parte piatta in legno non deve eccedere i 10,8 cm in larghezza.

La palla deve avere un peso compreso tra 155,9 g e 163 g e una circonferenza tra 22,4 cm e 22,9 cm e i due wickets sono disposti uno di fronte all’altro sulle due bowling crease alla distanza di 20,12 m l’uno dall’altro.

Cricket: regole

La partita di Cricket viene disputata tra due squadre di undici players che giocano su un campo d’erba dalla forma ovale o rettangolare. Al centro del campo vi è una corsia, l’area di lancio chiamata pitch, dove l’erba è rasata molto corta e ai cui due estremi sono posti tre paletti che formano il wicket.

Ogni inning (frazione di gioco) impegna i giocatori nel lanciare la palla e difendere il campo (fielding). Alla battuta stanno due avversari i quali, una volta eliminati, sono sostituiti da un compagno di squadra fino all’eliminazione del decimo battitore.

L’obiettivo del gioco è non di farsi eliminare quando si è in battuta e mettere a segno più punti possibile. Dopo aver colpito la palla, il battitore deve correre al lato opposto dell’area di lancio (pitch), mentre contemporaneamente il suo compagno deve correre verso la linea di battuta (batting crease).

Entrambi i runners devono toccare il terreno oltre la linea (popping crease) che demarca un estremo del pitch con la mazza. I punti si segnano correndo tra i due estremi del pitch.
Non c’è un numero massimo di corse effettuabili in una singola battuta.

Vengono assegnati 4 punti nel caso in cui la palla non viene recuperata dai fielders della squadra al lancio e raggiunge la boundary. I punti diventano 6 nel caso in cui la palla superi la boundary senza aver toccato terra.

Un battitore viene eliminato nei seguenti casi:

  • se il lancio colpisce il suo wicket
  • per presa al volo della palla
  • quando la palla colpisce una parte del corpo del battitore
  • se la palla colpisce il wicket mentre uno dei due battitori tenta una corsa
  • se gioca la palla con la mano
  • se non si presenta in battuta entro un tempo stabilito
  • se durante il lancio esce dalla sua linea di battuta
  • se il battitore colpisce il wicket con una parte del suo corpo durante il lancio
  • se il battitore si ritira

Una volta terminato l’inning, le due squadre si invertono. Nel momento del raggiungimento del target la partita termina immediatamente. Per vincere, oltre a segnare più punti, è necessario eliminare tutti gli avversari per ogni inning.

Cricket: risultati delle partite

Una partita di cricket si può concludere in quattro modi diversi:

  1. Vittoria di una squadra che ha giocato un solo innings: il numero di runs marcate nel solo primo inning in battuta sia maggiore del numero totale di runs marcate dagli avversari in due innings
  2. Vittoria della squadra che nell’ultimo inning era al lancio: l’ultimo inning di gioco termina prima che la squadra in battuta riesca a raggiungere il target
  3. Vittoria della squadra che nell’ultimo inning era in battuta: nell’ultimo inning di gioco la squadra in battuta riesce a raggiungere il target allora la partita termina immediatamente
  4. Draw (pareggio): al termine dell’ultimo giorno di gioco la squadra al lancio non è riuscita ad eliminare l’intero lineup e la squadra in battuta non è riuscita a raggiungere il target.
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